COME RISCALDARE LA CASA SENZA GAS
L’esigenza, espressa da sempre piÃđ famiglie, di orientarsi verso apparecchi per la climatizzazione domestica che siano innovativi e allo stesso tempo efficienti incontra le direttive statali ed europee che spingono e incentivano il passaggio a generatori di calore alimentati da fonti di energia rinnovabile. Lo scopo ÃĻ quello di tutelare l’ambiente e assicurare alle generazioni future e attuali una sempre piÃđ elevata qualità della vita attraverso la riduzione del consumo di combustibili fossili: riscaldare una casa senza gas ÃĻ diventato un obiettivo di molte famiglie.
Optare per lâelettricità al posto del gas permette infatti di limitare i consumi energetici abbassando le bollette (se questo passaggio viene fatto correttamente). Addirittura, permette quasi di azzerarle se lâelettricità viene autoprodotta dal proprio impianto fotovoltaico, diventando almeno in parte autonomi per lâenergia. Con il gas, questo risultato non si puÃē ovviamente raggiungere.
Spostare il riscaldamento dalle fonti fossili allâelettricità , inoltre, ÃĻ un mezzo importante per abbattere le emissioni e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico, perchÃĐ si passa alle fonti di energia rinnovabile, evitando o riducendo la combustione di fonti fossili. Se non si vuole passare allâelettricità , unâalternativa ÃĻ quella dei generatori a biomassa, che permettono comunque un risparmio economico ma che non sono esenti dal problema delle emissioni di CO2.
Doppia finalità : contenere i costi e assicurare il comfort
Se ti stai chiedendo come riscaldare casa senza gas e passare allâelettricità o alla biomassa, la prima domanda che sorge spontanea ÃĻ se questa sia la scelta giusta per abbattere i costi delle bollette. Allo stesso modo, perÃē, una soluzione ottimale deve tenere conto del comfort. L’impianto deve essere in grado di garantire la temperatura ottimale in tutti i locali e in tutte le stagioni, anche in quelle piÃđ rigide.
La convenienza nel riscaldare senza gas metano, utilizzando invece lâelettricità , dipende essenzialmente da due fattori: costi iniziali e costi operativi.
Questi ultimi sono diversi a seconda del sistema di riscaldamento scelto e variano nel tempo in funzione di quanto paghi lâenergia elettrica rispetto al gas. Per quanto riguarda i costi iniziali, invece, l’installazione di sistemi di riscaldamento alternativi al gas puÃē comportare una spesa di partenza piÃđ elevata. L’installazione di una pompa di calore puÃē richiedere un investimento piÃđ significativo rispetto a una caldaia a gas metano.
Primo passo: rendere piÃđ efficiente lâabitazione
Per passare dal riscaldamento con caldaia a gas allâelettricità (pompe di calore) la prima cosa da fare ÃĻ ridurre il piÃđ possibile il fabbisogno energetico, rendendo la tua casa piÃđ efficiente. Non ÃĻ sempre indispensabile, ma ÃĻ senzâaltro molto conveniente ed ÃĻ una scelta di buon senso. Abbassare a monte la richiesta di energia necessaria per riscaldare (o raffrescare) la tua casa, significa poter installare un sistema meno potente, oppure che lâimpianto di riscaldamento funzionerà a pieni giri per molte meno ore al giorno.
La soluzione principale per ridurre il fabbisogno e alzare la classe energetica di un edificio sono il cappotto termico e la sostituzione degli infissi.
Laddove non sia possibile (sia per questioni tecniche sia per questioni economiche) isolare l’edificio ÃĻ comunque possibile inserire una pompa di calore ed ottenere un riscontro in termini di miglioramento della classificazione.
Secondo passo: scegliere il sistema di riscaldamento senza gas
A questo punto potrai scegliere come riscaldare casa senza gas a seconda delle tue esigenze. Le soluzioni a disposizione, come abbiamo detto, sono sostanzialmente di due tipi:
1) Generatore elettrico, quindi una pompa di calore;
2) Caldaia a biomassa;
Entrambe ti consentono di riscaldare e di produrre acqua calda sanitaria utilizzando un unico sistema, proprio come una caldaia a gas.
A queste potrai affiancare il solare termico per sfruttare il calore del sole e, nel caso della pompa di calore, un impianto fotovoltaico per produrre lâelettricità che consumi.
Le pompe di calore riscaldano, raffrescano e producono acqua calda sanitaria utilizzando energia elettrica ed energia termica rinnovabile presente in natura (aria, acqua o terreno). Sono considerate il sistema di riscaldamento del futuro, perchÃĐ sono efficientissime (rispetto alla caldaia consumano dal 50% al 20% in meno di energia, a seconda delle condizioni) e non inquinano. Le piÃđ diffuse per il riscaldamento degli ambienti sono del tipo aria-acqua: significa che prelevano calore dallâaria esterna e lo trasferiscono allâacqua dellâimpianto. Nel caso in cui sia previsto un sistema a pannelli radianti oppure a ventilconvettori, utilizzando una pompa di calore puoi anche raffrescare casa, oltre che riscaldarla.
Anche un normale climatizzatore ÃĻ considerato una pompa di calore. Infatti il climatizzatore, che normalmente viene associato alla climatizzazione estiva, puÃē essere utilizzato anche per il riscaldamento. Si tratta di una pompa di calore aria-aria che rinfresca o riscalda direttamente lâaria di casa. Utilizzare un climatizzatore per riscaldare ÃĻ conveniente durante le mezze stagioni, perchÃĐ con temperature esterne miti questi sistemi funzionano con unâalta efficienza e consumano poca elettricità , permettendoci di ritardare di qualche settimana lâaccensione della caldaia.
Un climatizzatore reversibile, perÃē, puÃē anche rappresentare lâunica soluzione di riscaldamento in situazioni particolari, per esempio dove non fa mai molto freddo in inverno o in una seconda casa che si usa poco e si vuole evitare la spesa di installazione di un altro generatore di calore.
Con il fotovoltaico ovviamente non si riscalda, ma si produce elettricità .
Se con questa elettricità alimenti la tua pompa di calore, perÃē, anche i pannelli fanno parte dellâimpianto di riscaldamento. Combinare fotovoltaico e pompa di calore ÃĻ un modo particolarmente intelligente per consentire lâautoproduzione e lâautoconsumo di energia. Un sistema integrato di questo tipo, infatti, ti consente di eliminare il gas e di abbattere contemporaneamente i costi della bolletta elettrica. Soprattutto se aggiungi allâimpianto fotovoltaico un sistema di accumulo elettrico, potrai infatti avvicinarti allâindipendenza energetica.
Riscaldare con il solare termico
I pannelli solari termici, a differenza di quelli fotovoltaici, sfruttano il calore gratuito del sole per riscaldare lâacqua calda sanitaria e possono funzionare anche da supporto per lâimpianto di riscaldamento, facendoti risparmiare ulteriormente sui consumi della pompa di calore.
In particolare, in estate i pannelli solari termici (o collettori solari) permettono di ottenere fino allâ80% dellâacqua calda sanitaria gratis (riescono a portare lâacqua a 80°C!), cosÃŽ puoi evitare di far partire la caldaia o la pompa di calore già dalla primavera. In inverno contribuiscono comunque con una certa quantità di calore, riducendo il lavoro e i consumi della pompa di calore.
Come supporto allâimpianto di riscaldamento, con sistemi a bassa temperatura come le pompe di calore il solare termico puÃē contribuire per circa il 20% allâenergia termica necessaria.
Riscaldare con la caldaia a biomassa
Una caldaia a biomassa (legna o a pellet), a differenza di un stufa, scalda lâacqua dellâimpianto che poi circola in tutta la casa. Si tratta quindi di un generatore di calore che puÃē servire lâintera abitazione (compresa lâacqua calda per bagno e cucina), non solo una stanza.
Storicamente il pellet ha sempre avuto costi decisamente inferiori rispetto al gas, ma dopo la crisi energetica le quotazioni sono aumentate, pur mantenendo un certo vantaggio economico.
Le caldaie a biomassa raggiungono alte temperature, quindi se vuoi abbandonare il gas mantenendo i vecchi termosifoni, possono rappresentare la scelta giusta, in particolare se sei in una zona dove puoi rifornirti di materia prima da filiera corta (oppure non puoi avere a disposizione l’energia elettrica per fare funzionare la pompa di calore).
à importante sapere che per tutelare la qualità dellâaria e godere degli incentivi oggi ÃĻ possibile installare solo nuove caldaie a biomassa a basso inquinamento classificate con 4 o 5 stelle.
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