L’EHPA (l’associazione europea dei produttori di pompe di calore) ha osservato come nel 2022 il mercato delle pompe di calore sia cresciuto in tutta Europa a una velocità senza precedenti: un aumento di oltre il 38% in un anno e un volume totale di vendite superiore a 3 milioni di unità. Ormai le pompe di calore rappresentano circa un quarto del totale dei sistemi di riscaldamento venduti, grazie soprattutto all’installazione in nuovi edifici.
La cosa più importante è scegliere il modello che più si adatta alle proprie esigenze, considerando la tipologia della fonte di energia da cui attingere.
POMPA DI CALORE ARIA-ARIA
Le pompe di calore aria-aria sono tra le più facili d’installare e sono proprio per questo motivo tra quelle più utilizzate. Tuttavia, è importante tener conto che quando le temperature dell’ ambiente esterno scendono al di sotto dei 5-7 °C, anche le prestazioni del sistema possono risentirne, determinando un aumento dei consumi d’energia.
Si conviene che tale soluzione risulta ideale per chi vive in regioni calde e con un clima abbastanza mite durante tutto l’anno. Un’altra applicazione perfetta per questa tipologia di installazione è quella delle seconde case in sostituzione ai sistemi di riscaldamento tradizionali caldaia/radiatori. In questo caso le pompe di calore aria/aria rappresentano un ottimo compromesso considerando il minor costo di impianto e un comfort potenzialmente minore rispetto a quello di un sistema ad acqua per il riscaldamento ma pesato su un utilizzo saltuario dell’abitazione.
POMPA DI CALORE ARIA-ACQUA
Le pompe di calore aria-acqua ormai hanno superato le pompe di calore aria-aria nei dati di vendita del 2022 e rappresentano circa il 50 % delle pompe di calore (1,5 mln su 3 mln di pompe di calore totali).
Questa tecnologia sfrutta l’aria esterna come fonte d’energia e la utilizza per trasferire calore nell’ acqua contenuta nell’impianto (nei termosifoni o nella serpentina del riscaldamento a pavimento) o nell’acqua calda sanitaria. Il vantaggio è di avere in un unico impianto la combinazione di riscaldare e raffrescare gli ambienti o avere acqua calda sanitaria.
Inoltre la pompa di calore aria-acqua è una tecnologia che può funzionare anche in modalità ibrida, quindi in abbinamento a caldaie a condensazione (che utilizzano come fonte energetica gas metano o gpl).
POMPA DI CALORE ACQUA-ACQUA
La pompa di calore acqua-acqua rientra in quelle che vengono definite pompe di calore geotermiche. Infatti è un generatore di calore che genera energia termica sfruttando le acque di falda, oppure le acque di laghi e fiumi. L’acqua non solo come fonte di calore, ma anche come fluido di lavoro all’interno di essa. L’impianto acqua-acqua può essere considerato tra quelli più efficienti poiché usa l’acqua proveniente dalle falde acquifere, che mantengono sempre una temperatura stabile: ciò garantisce prestazioni alte e costanti per tutta la stagione invernale.
Lo svantaggio? L’elevato costo di installazione, dovuto alla creazione di un pozzo da cui attingere la fonte di alimentazione dell’impianto.
POMPA DI CALORE GEOTERMICA
La pompa di calore geotermica, grazie all’inserimento di un’apposita sonda nel sottosuolo, preleva dal terreno il calore necessario al suo funzionamento. Infatti, a circa dieci metri di profondità, si trovano temperature comprese tra circa 10°C e 15°C che si mantengono costanti per tutto l’anno. Questa scelta risulta molto conveniente se abbinata a sistemi di riscaldamento a pavimento o a pannelli radianti, ma può essere utilizzata anche in abbinamento a sistemi tradizionali come i caloriferi.
Quali sono i vantaggi di scegliere la pompa di calore per riscaldamento, raffreddamento e acqua calda sanitaria?
UNA SCELTA GREEN CHE AIUTA A CONTRASTARE L’INQUINAMENTO E IL CLIMATE CHANGE
Una pompa di calore non utilizza combustibili fossili, quindi non causa localmente emissioni di CO2 né di altre sostanze inquinanti, migliorando la qualità dell’aria soprattutto nelle grandi città. Inoltre, se l’elettricità consumata proviene da fonti rinnovabili (magari dal proprio impianto fotovoltaico), si ottengono climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria totalmente gratuite e ad emissioni zero!
PERMETTE DI ALLINEARSI ALLA NORMATIVA VIGENTE SULLE FONTI RINNOVABILI
L’integrazione di impianti basati su fonti rinnovabili all’interno degli edifici è obbligatoria da qualche anno. In particolare, il D. Lgs 199/2021, che recepisce la Direttiva europea RED II (2018/2001/UE), prevede che da giugno 2022 le rinnovabili debbano garantire il 60% del fabbisogno termico per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria (il 65% nel caso degli edifici pubblici) negli edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazione rilevante. Fino a quella data la percentuale minima da soddisfare era comunque del 50%.
LA CONVENIENZA ECONOMICA DELLE POMPE DI CALORE
L’utilizzo di una pompa di calore elettrica al posto di una caldaia tradizionale a gas consente un risparmio del 30% circa in bolletta, grazie agli altissimi rendimenti di questi sistemi e al funzionamento dell’impianto a basse temperature.
Attenzione! Il risparmio effettivo dipende dalla modalità di funzionamento della pompa di calore, dalla temperatura di mandata dell’acqua all’impianto, dalla località di installazione, e quindi anche dal grado di isolamento termico e dalla tipologia dei terminali di riscaldamento esistenti.
DETRAZIONI FISCALI E INCENTIVI CHE ABBATTONO IL COSTO D’ACQUISTO
Attualmente, una pompa di calore può essere installata in sostituzione di un vecchio sistema di climatizzazione invernale sfruttando la detrazione fiscale del 65% Ecobonus o del 50% (Bonus Casa) fino al 31/12/2024, o dal SuperBonus nelle modalità oggi in vigore. Infine, c’è il Conto termico 2.0 che permette di ottenere direttamente sul conto corrente un contributo per piccoli interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento dell’efficienza energetica.
SCELTA PROIETTATA AL FUTURO
Pensare di sostituire una caldaia a gas con una pompa di calore è una scelta che proietta la vostra casa al prossimo futuro per almeno due ragioni molto contingenti:
1) con l’aumentare dell’energia da fonti rinnovabili, sia a livello centralizzato sia a livello distribuito, il costo dell’energia elettrica in bolletta tenderà a ridursi e quindi ad aumentare drasticamente la convenienza economica
2) l’installazione di una pompa di calore in luogo di una caldaia a gas (o a gasolio) ci permette facilmente, in quasi tutte le installazioni, di migliorare di almeno 2 classi energetiche (il superbonus ce lo ha confermato). Questo vuol dire rendere la propria casa pronta per le prossime leggi che recepiranno la direttive europea EPBD la quale imporrà il raggiungimento delle classi energetiche E e D dal 2027 al 2033. Il tutto senza effettuare (laddove non si possa per questioni di qualsiasi natura) interventi sull’involucro.
La pompa di calore è sempre consigliata:
– nel caso di nuove costruzioni sia di abitazioni unifamiliari che di condomini, perché soddisfa l’impianto “tipo” di oggi: riscaldamento, raffrescamento, acqua calda sanitaria, ricambio d’aria, integrazione con produzione fotovoltaica. Il contesto normativo impone l’utilizzo di più tecnologie che vanno interconnesse in modo smart, al fine di ottenere edifici a basso consumo energetico. Per fare ciò è necessario integrare più dispositivi per soddisfare comfort, efficienza/sostenibilità e garantire facilità di utilizzo. Con una pompa di calore gran parte del lavoro è delegato tutto a un unico generatore;
– nelle riqualificazioni e/o ristrutturazioni immobiliari, in quanto assicura interessanti opportunità di efficientamento energetico dell’edificio, con aumento della classe energetica e conseguente innalzamento del valore dell’immobile.
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